ARGOMENTO: Come hai scoperto le tue apnee?

Grazie del tuo contributo Verdegia.
Purtroppo è vero, c'è ancora una forte disinformazione.
Emblematica la reazione dei farmacisti della mia città ogni volta che mi sono rivolto loro per chiedere se avessero prodotti utili per alleviare il rossore del viso causato dalla maschera della CPAP. Nella migliore delle ipotesi, ho dovurto spiegare cosa fosse.
Ad un centro specializzato per protesi ed ossigeno-terapia chiesi se avevano qualche accessorio per CPAP ed il tecnico molto solerte, rispose che aveva delle ottime maschere... purtroppo erano soltanto semplici maschere per l'ossigeno e non per terapia XPAP.

Ciao,
Pipo

Ciao!
Io mi sono reso conto delle mie prime apnee svegliandomi senza respiro di notte...come se trattenessi il fiato; si parla di circa 10/12 anni fa, da quando ho iniziato ad aumentare notevolmente di peso..
Fatta qualche breve ricerca in internet ho subito capito che il problema era quello, ma non ho voluto andare oltre.
Di fatto non ho ami avuto episodi di sonnolenza durante il giorno o alla guida (90.000 e oltre km/anno) con levate e arrivi a qualsiasi ora del giorno e della notte...
Non lo dico per sminuire la gravità della cosa... sia ben chiaro. Ma questa è la mia esperienza...
Il problema vero arriva l'estate scorsa.
Non è ancora ben chiaro cosa sia accaduto (pneumologo e ottorino non sono arrivati ad un diagnosi certa al 100%) fatto sta che in diversi episodi (una decina circa) mi svegliavo durante la notte con, come dire, senza la possibilità di respirare, o meglio, di inspirare.
Avevo come la gola chiusa, l'epiglottide che andava a chiudere il passaggio dell'aria e non riuscivo in alcun modo a prendere fiato per anche quasi un minuto...! una sensazione pazzesca! davvero... pensavo di morire!

Mi successe in giro per gli hotel (sono via per lavoro in settimana) e ad un certo punto accadeva anche da sveglio in certe condizini... bastava che qualcosa mi andasse appena di traverso e mi si bloccava il respiro!

Ovviamente dopo il secondo/terzo episodio, accaduto a casa, con mia moglie siamo corsi in PS, ma non hanno rilevato particolari problematiche. Rimandato a casa con nulla di fatto.

Secondo giro in PS prima visita otorino: tutto a posto.
A mia insistenza decidono di fare una visita con una sonda di quelle con camera. Arrivano dalle cavità nasali alla gola e lì vanno a stuzzicare quel meccanismo che mi manda in crisi e così davanti a loro ho appunto la mia bella crisi...
Devo dire che nel frattempo avevo iniziato un po' a farmi prendere meno dal panico e a regiare... sapevo che bevendo un po' d'acqua si riusciva come a "sbloccare" la situazione.. ma quando non respiri... bere....!!!

Mi mandano dallo pneumologo che di fatto non vede nulla di strano dal punto di vista fisico ma capisce che il problema è dato dal mio forte russare e dalle apnee... mi cura per quella che praticamente è una sorta di infiammazione, e mi prescrive polisonnografia...
Sapevo già quale sarebbe stato il risultato e da un lato aspettavo con "ottimismo" la cpap, ma come ho scritto in altro post al momento non mi sta portando quei benefici di cui si parla...

personalmente, dopo aver parlato con vari specialisti, oltre che in base alla mia esperienza diretta, posso dire che non per forza avere un AHI elevato comporta automaticamente l'avere il "pacchetto" classico dei sintomi OSAS. ma questo perché le apnee non si presentano matematicamente OGNI NOTTE col medesimo numero(anche perché per attestarlo si dovrebbe fare una polisonno ogni notte per almeno 30/60 notti consecutive, e anche lì non avresti certo un numero sicuro).
a me capita, come già scritto, di non usare la cpap ( mi è stato detto chiaramente che in caso di raffreddori, mal di gola, bronchiti, riniti allergiche, la cpap è da sospendere), e NON SEMPRE, il mattino successivo ho cefalee, capogiri, sonnolenza diurna, ecc ecc. a volte si, a volte no.

Ciao Cricco, bentornato.
Hai perfettamente ragione, ognuno di noi ha caratteristiche completamente differenti da tutti gli altri ed è per questo che la terapia deve essere sempre personalizzata.
Vorrei però dire che, salvo casi eccezionali in cui cause di forza maggiore mi abbiano costretto a rinunciare alla cpap, in linea di massima, io non dormo se non indosso la mia maschera.
Non è per una questione di indice AHI.
Le ragioni sono molteplici e tutte molto importanti per me, eccone alcune:
- sostanzialmente, dormo meglio con la terapia, sento proprio sollievo nella respirazione;
- Con la cpap, non russo più mentre senza, provo un forte disagio al pensiero del fastidio che arreco a mia moglie ed ai miei figli;
- Dopo aver assistito mio padre in ospedale, ho "toccato con mano" la pericolosità potenziale delle apnee. Anche se ne hai pochissime e di giorno non hai problemi, non vorrei sembrare esagerato ma sono convinto che una singola apnea, ha il potenziale di mandarci al Creatore.

Quindi, sono convinto che non si dovrebbe mai rinunciare a cuor leggero alla terapia e, una volta accertata l'OSAS, si dovrebbe essere molto scrupolosi nel seguire la terapia anche se di giorno ci sentiamo bene e non riusciamo a percepire i benefici del dormire con la cpap.

Ciao,
Pipo

ciao pipo. attenzione, l'indicazione di sospensione della cpap, in uno dei casi sottindicati, mi arriva direttamente dal pneumologo. 2 anni fa, e mi pare lo scrissi anche qui, usai ugualmente la cpap nonostante una forte bronchite e ne pagai le conseguenze con una polmonite che ci mise il doppio per guarire. in generale usare la macchina con una faringite, mi comporta almeno 2-3 giorni in più per scomparire. indossare la maschera e accendere la macchina nonostante un forte episodio di rinite allergica stagionale, mi è impossibile. in buona sostanza, il mio medico mi ha si prescritto la terapia cpap, ma a patto che le mie vie aeree superiori e inferiori siano sane e non irritate o peggio malate. e lì, riallacciandomi al tema, non è detto che risenta del malesssere tipico post apnea.
meriterebbe un capitolo a parte la questione da te sfiorata del condizionamento psicologico del malato di OSAS riferito al proprio russare.può dare problemi davvero, soprattutto di insonnia. ne riparlerò.

Ciao Cricco, è un vero piacere ritrovarti.
Spero tu abbia capito che non giudicavo il tuo commento ma ci tenevo a far passare il messaggio che, per quanto possibile, la terapia va seguita con attenzione e continuità, non va presa mai alla leggera e questo è importante soprattutto per i novizi.
Purtroppo, all'inizio si può correre il rischio di scarsa aderenza a causa delle iniziali difficoltà.
Le tue argomentazioni sono assolutamente pertinenti e logiche.
Un abbraccio
Pipo