Buongiorno a tutti, mi aggancio a questo thread per portare la mia esperienza che potrebbe essere utile a qualcuno.
Nel 2014, a seguito di un ricovero per un sospetto di una patologia che non riguarda l'OSAS (e che oltre a tutto, per fortuna, non ha trovato riscontro), monitorandomi per una notte hanno rilevato che soffrivo di apnee notturne (mai avuto la minima sonnolenza) e l'hanno scritto in lettera di dimissione.
Avevo prenotato la visita per il rinnovo decennale della patente presso l'autoscuola proprio pochi giorni dopo la dimissione e, quando l'ho fatta, ho segnalato l'OSAS (non me la sentivo di tacere e non era corretto mentire, IMHO).
Ovviamente sono stato inviato in Commissione.
Lavoro in provincia di Mantova, dove ho il domicilio, come medico ospedaliero ma la residenza è a Milano. Questo è importante perché mi ha permesso di chiedere la visita in Commissione a Mantova, molto più comodo per i miei impegni.
Ma la domanda di invalidità (che a questo punto mi conveniva fare) l'ho dovuta presentare a Milano.
L'ho ottenuta e ho ricevuto una CPAP con umidificatore, maschera e consumabili in uso gratuito.
La CPAP in comodato d'uso, fornita dalla ditta che aveva vinto la gara con l'ASST di Milano, però non aveva la possibilità di scaricare i dati su SD (forse solo su lettura diretta durante le manutenzioni periodiche - vedi oltre...)e non aveva neppure un monitor più che...primitivo.
Questo non scaricare i dati forse va bene in Commissione a Milano ma a Mantova vogliono una relazione del curante con riportati tutti i parametri dall'ultima visita per filo e per segno.
Perciò ne ho acquistata una più "evoluta", sempre dello stesso modello, a mie spese, che uso con il "vecchio" umidificatore e con ottima compliance. Ormai ho passato due visite in Commissione (2016 e 2018) sempre con prescrizione biennale. Speriamo che l'anno prossimo siano almeno tre...
Pochi giorni fa ho ricevuto una comunicazione dall'ASST di Milano, in CC col mio curante, dove si notifica che, dai controlli eseguiti dalla ditta, non risulterebbe l'utilizzo corretto della CPAP.
Beh, ho subito pensato: "per forza, uso l'altra". Ma poi mi sono domandato come potessero affermare che non uso la "vecchia" quando non hanno mai fatto una manutenzione ne' mi hanno mai contattato per farla...
Per farla breve: ho parlato con una simpaticissima dottoressa dell'ASST alla quale ho spiegato tutto, il mio specialista ha scritto una breve relazione e ci siamo chiariti.
Ho anche rinunciato alla vecchia CPAP (che la ditta ha ritirato proprio oggi) per continuare a usare la nuova dove, con SleepyHead, ho la situazione sotto controllo in realtime.
Ho anche comprato un nuovo umidificatore (il vecchio l'hanno ritirato) e amen.
Ma mi domando come possa la ditta affermare il mancato utilizzo con...mancate manutenzioni.
Quindi, se voglio trovare una morale da quanto successo direi che non solo è importante usare correttamente la CPAP ma è anche altrettanto importante essere in grado sempre e ovunque di documentarne l'uso continuo e corretto.
Ormai danno più importanza a questa patologia che ad altre, anche se ho l'impressione che grattino la punta di un iceberg.
Io l'ho dichiarato, altri sono stati costretti a farlo ed altri, infine, sono stati segnalati direttamente.
Ma la stragrande maggioranza è là fuori senza che si faccia nulla.
E, nonostante sia essenziale per la nostra salute, la sensazione di essere "figli di un dio minore" per chi come me esegue esami continui, si deve confrontare periodicamente con carte e scartoffie (e pomeriggi persi), è forte.
Ed è difficile da digerire...