ARGOMENTO: Maschera oronasale Respireo

Tutto perfetto ed esattamente come dovrebbe essere!
Ma la pratica il più delle volte è diversa dalla teoria, nel mio caso mi è stata ordinata una cpap con una maschera...quella che c'era, ed il prescrittore non poteva fare diversamente essendo lui in provincia di Bologna ed io in provincia di Ravenna, cioè sotto due asl diverse e perciò con fornitori diversi dell'attrezzatura.
Io ho appena cambiato maschera, passando da una di bassa qualità ad una migliore di marca e modello differente solo grazie alla gentilezza delle infermiere presenti al controllo (solo fiscale e non medico) della mia terapia.
Perciò mi sembra ovvio parlarne con il medico, ma anche con il tecnico della ditta fornitrice.

Il problema sono proprio i capitolati di gara delle varie regioni e delle varie ASL.
In Emilia Romagna comunque dovrebbe essere attivo il protocollo di ingresso/accettazione unica del paziente OSAS, che dice che non importa dove sia stato diagnosticato la prima volta, perchè può essere poi seguito da qualsiasi altro centro del sonno in regione, ovviamente non so se segue anche il protocollo di erogazione questo percorso.
I tecnici delle ditte fornitrici possono ben poco perchè se la ditta per cui lavorano ha messo in capitolato il ventialtore tale e la maschera tot, non possono cambiarla, l'unica è avere una impegnativa per ALTRI PROBLEMI RESPIRATORI, causale: CAMBIO DI MASCHERA e provare a farsi cambiare la prescrizione dal medico prescrittore.

Grazie a pickwick per le dovute precisazioni. Nel mio caso specifico avevo già provato ben due maschere nasali. Il dottore, in fase di adattamento, mi aveva comunicato del maggior comfort della nasale. Però durante le prove notturne ho sopportato meglio quella oronasale per il problema della bocca aperta. Capisco perfettamente che diventa difficile cambiare le prescrizioni mediche. Però appena posso faccio un salto al centro del sonno esponendo il mio problema. In definitiva continuando così non sto più dormendo con la cpap. Due ore al massimo per notte non sono sufficienti. Forse ci vorrebbero dei tempi più lunghi per capire quale maschera si adatta meglio al proprio viso. Un paio di notti sono poche.
Adesso se almeno riuscissi a risolvere il dramma del contatto cuscinetto/viso che col sudore e il caldo pare diventi di fuoco. Ho preparato dei ritagli di cotone smembrando una t-shirt (come da suggerimento di pipo) e stanotte provo. Vi farò sapere.

Ciao Mario, come va? Hai provato con i ritagli di cotone?
Con quelli artigianali, di solito si fa fatica a tenerli fermi sul punto esatto ma se sei riuscito a fare una prova anche solo di qualche ora potresti esserti fatto un'idea sulla loro utilità. In caso positivo, a meno che tu non sia molto bravo con forbici ago e filo, potresti optare per l'acquisto di prodotti realizzati da mani esperte e specifici per ogni tipo di maschera.
Oltre alla sensazione intensa di calore, riscontri anche degli arrossamenti della pelle al mattino? Io non o avuto fortuna con le coperture di cotone ma un gran beneficio con un prodotto specifico a base di acido ialuronico che mi aiuta nel prevenire gli arrossamenti e di conseguenza anche i fastidi del "calore". Qualora anche questa cosa ti interessasse, ti consiglio di evitare prodotti troppo grassi (come ad esempio la lanolina, ottimo prodotto naturale per la prevenzione ma troppo grasso) perchè avrebbero un effetto negativo sulla tenuta della maschera costringendoti a stringere di più le cinghie con tutte le conseguenze che puoi ben immaginare.
Se lo desideri, posso segnalarti il mio prodotto preferito ma non vorrei che qualcuno possa pensare che sto facendo pubblicità...

Ciao,
Pipo

Ciao Pipo ho provato a dormire con i ritagli di cotone. Il contatto maschera/viso è decisamente migliore ma la cpap mi segnalava una tenuta maschera non buona. Non ho capito bene se li ho applicati male o altro. Fammi sapere di questo prodotto che usi. Quando va applicato? Prima o dopo? Vedo che anche tu hai avuto di questi problemi ed altri nel forum. Sono comuni. I segni sul viso come gli apache...come una tribù di moderni indiani apnoici!!!
ciao Mario

Le tue pressioni di esercizio non sono molto alte quindi, se le perdite sono elevate, si può pensare che si tratti di un problema di assetto della maschera. Prima di imparare veramente ad utilizzare bene le nostre attrezzature, occorre avere pazienza e provare una cosa alla volta senza stravolgere ciò che si è fatto fino al giorno prima, la politica dei piccoli passi. Le coperture in cotone di solito si utilizzano per migliorare il comfort ma per molti sono anche utili per ridurre le perdite quindi, se hai trovato una loro utilità, non mollare, continua con piccoli aggiustamenti quotidiani, vedrai che piano piano tutto andrà meglio (unica accortezza, stai attento a non ostruire i fori di sfiato della maschera, devono essere assolutamente liberi ma immagino che tu lo sappia già).
Il prodotto che utilizzo si chiama "Beaskin caresse" ed è acquistabile contattando la ditta "Life Italia prodotti" di Piacenza.
È a base di acido ialuronico ed è specifico per i nostri bisogni. Va utilizzato prima di indossare la maschera ed aiuta a prevenire le piaghe da decubito oltre a favorire il rapido recupero del rossore mattutino. Con me funziona ma, come tutte le cose, va provato.
Mi sai dire quali sono i valori delle perdite che ti segnala la cpap? Tieni conto che fino a 20 litri al minuto, non rappresentano affatto un problema.

Ciao,
Pipo