ARGOMENTO: Dormo, ma non mi addormento...

Buongiorno a tutti,
gia'...situazione complicata...
ho cominciato a soffrire di difficoltà di addormentamento da un giorno all'altro due anni fa. Ero uno che metteva la testa sul cuscino e crollava, russavo, anche parecchio, ma dormivo le mie 6-7 ore. Nell'arco di una notte sono passato dal tutto al niente...Non riesco più ad addormentarmi se non artificialmente con dosi di sonnifero robuste.I tempi di sonno sono passati a 3-4 ore, giusto per il tempo dell'efficacia del sonnifero...
Sebbene vivessi uno dei momenti più belli della mia vita hanno cominciato a curarmi come...depressione (???) ma non ha funzionato, psicoterapia, nemmeno (eh!colpa del lockdown!). Dopo oltre un anno sono riuscito ad approdare a fatica (e con supercredenziali di un neurologo!) al Centro del Sonno della mia Città con tempi di prenotazioni semplicemente vergognosi e medici (che dovrebbero seguirti)totalmente assenti...Fatto sta che dopo un anno riesco a fare una polisonnografia che dice che soffro di apnee di grado moderato AHI21.8 ODI 21.1 SaO2 92.3. Devo usare il CPAP che mi è appena stato assegnato.
Bene! Sono consapevole di russare parecchio e sicuramente il CPAP mi è sicuramente d'aiuto nella respirazione. Ma c'è un problema a monte che ho tentato di far presente ma che nessuno ascolta: io già non riesco ad addormentarmi in modo naturale ma devo bombarmi di psicofarmaci, la presenza di un flusso d'aria forzata nel naso è diventato un ulteriore elemento di disturbo che rende ormai ancora più difficoltoso il mio addormentamento e i dosaggi di psicofarmaci non stanno più facendo effetto. Così mi trovo ad utilizzare il CPAP assegnatomi solo durante i weekend. Purtroppo durante la settimana la sveglia suona sempre alle 6.30 e la giornata diventa dura se si è dormito poco...
Dal Centro del Sonno dicono di insistere, ci vuole adattamento,etcc., ma mi chiedo se sia effettivamente la strada giusta...
Tra i fenomeni della neurologia che ho interpellato in questi anni uno si è sbilanciato un po' di più nella diagnosi dicendo che le continue apnee hanno mandato in tilt il mio cervello che non sa più quando è il momento di andare a dormire, per questo devo procurarmi artificialmente l'addormentamento...ho provato anche con la melatonina (pura, farmaco) ma si è rivelato un eccitante...
Ho anche una pineale cistica di 15mm, ma secondo i medici non è rilevante...

Tutti quelli con cui ho parlato e che stanno usando il CPAP non hanno problemi ad addormentarsi ma, se ho ben capito, rischiano di essere svegliati da difficoltà di respirazione durante il sonno. Io ho un problema ancora a monte...come faccio ad addormentarmi????

C'è qualcuno che ha avuto questo stesso problema di "addormentamento"(che è ben diverso dal "dormire") e come lo ha risolto?
Grazie per una parola di conforto...
Saluti.

Spero vivamente che tra noi ci sia qualche amico che ha avuto esperienze tali da poterti offrire qualche valido consiglio.
Personalmente non ho assolutamente competenze tali da poter commentare l'opinione del medico che ha ipotizzato che le continue apnee possano aver mandato in tilt il tuo cervello.
Se dovessi esprimere un parere del valore della chiacchiera da bar, mi verrebbe da pensare che la causa potrebbe essere maggiormente imputabile alla ghiandola pineale visto che produce la melatonina che è l'ormone chiave nella regolazione del ciclo sonno-veglia.
Speriamo che qualcuno ne sappia qualcosa in più.

Ciao
Pipo

ciao
ho anche io problemi di insonnia e la macchina sembra a volte peggiorarli .Non mi sento di dormire liberamente e la tolgo.A volte faccio le mie 6 ore a volte 3 ore . Prendo anche sonniferi ma cerco di stare attento visto che dicono possono aggravare. Prendo un ansiolitico anche e come te da quando mi hanno diagnosticato le apnee non sono piu' lo stesso. Non riesco a fare nemmeno polisonnigrafia. C'e' d adire che ho perso 20 chili.RIesci a perdere qualcosa in termini di peso'? la macchina quante apnee ti da.Pipo puo' dirti qualcosa di piu' specifico...io ti dico nè non mollare nè molla ma fatti le ore che almeno ti sono possibili con la macchinetta ,poi diminuisci di peso.Io sto nella tua stessa situazione e sono in cura da uno psicoterapeuta ,non sapendo fino a che punto serve...te lo diro magari.Cmq prova a guardare un po' di televisione poi appena ti senti un po' di sonno lo prendi al volo e ti metti la maschera...è fastidioso perchè dopo una giornata di lavoro non la sopporteresti ma tant'e'.A me è stato consigliato cosi
stefano

Grazie Stefano09 per il tuo parere.
le mie apnee sono circa 57/h (indice AHI 21.. Letta così sembrerebbe siano quasi una al minuto ma credo molto leggere perchè non mi sono mai svegliato per mancanza d'aria, anzi non pensavo di averle se non me lo diceva la polisonno. Ho perso 6 kg in un'estate e adesso sono 78 kg x 1.80 mt. Non mi sembra essere così fuori forma da giustificare tutto sto casino...in questi due anni ho provato un po' di tutto, compresa la psicoterapia (10 sedute), ma non ho concluso niente. Il fatto è che non mi viene più il classico "abbiocco" serale in nessun caso, luci soffuse, bandito PC e cell da guardare la sera, libri e TV soporiferi, attività fisica nei weekend...non c'è più verso di addormentarmi in modo naturale. Alla sera sento la stanchezza, mi corico e sto a guardare il soffitto fino a quando non mi decido a prendere lo Zolpidem. Una volta preso, se sei fortunato, agisce nel giro di 20-30 minuti ma l'effetto finisce dopo circa 4-5 ore, mi sveglio (stanco) e non mi addormento più (ero abituato a dormire 6-7 ore!!!). Se però capita qualche volta che questa fase delicata di addormentamento viene disturbata da qualche rumore, o mio movimento particolare (es.andare in bagno, chiudere la porta) o la stessa aria del CPAP flussata in pressione nel naso, o anche solo una cena meno leggera del solito, rischio di perdere "l'attimo fuggente" e rimango sveglio anche se ho assunto il sonnifero. Aspetto sveglio qualche ora e riprendo (!) la dose...(cosa sbagliatissima! lo so...) e tolgo la maschera. Un sonno di "vetro" insomma...
Visto che al Centro del Sonno non ti danno retta e puntano esclusivamente sulla CPAP, riproverò a cercare un neurologo serio che sia più che altro disponibile a seguirti magari calibrando gradatamente i farmaci e a prendere in considerazione anche la questione della pineale cistica...ma in ogni caso posso usare la CPAP solo nei weekend, quando so che al mattino posso permettermi di "riposare" (non "dormire"...) un po' di più...

Sei il miglior medico per te stesso, hai le idee molto chiare ma non hai alcuna conferma sulle cause che non credo siano imputabili alla cpap.
La terapia con la cpap resta per te importante ma è assolutamente necessario che tu riesca a trovare la causa del tuo "sonno di vetro" ed adottare i necessari provvedimenti. Cerca nella tua zona un centro specializzato sui disturbi del sonno ed affidati a qualche bravo specialista.
Confermando la mia chiacchiera da bar, credo che la maggior imputata sia la pineale cistica, sicuramente vale la pena fare un'accurata indagine al riguardo e, perdona la battuta, non dormirci sopra, prendi il toro per le corna.
Tienici informati, la tua storia potrebbe essere molto utile ai naviganti del forum.

In bocca al lupo.
Pipo

Ciao Pipo,
sono ancora qua...quello del "sonno di vetro"...disturbato dalla stessa C-PAP che doveva farmi dormire meglio...
Nel mio peregrinare ho trovato forse la neurologa "giusta",che ha capito il mio problema.
Mi ha fatto interrompere la CPAP e mi ha fatto fare un EEG con deprivazione del sonno e da lì è venuto fuori un dato molto interessante.
In pratica al momento dell'addormentamento risulta che sopraggiungono al mio cervello delle brevissime crisi epilettiche (peraltro mai sofferte in passato e neanche per familiarità).
Sono quelle la causa del mio "non addormentamento"! LA neurologa mi ha fatto cambiare cura immediatamente. Un semplice antiepilettico che danno normalmente ai bambini e sta andando molto meglio...ancora qualche risveglio notturno ma è una questione di giusto dosaggio. La cosa non esclude il fatto che comunque devo usare la CPAP per le apnee, ma almeno parto con un addormentamento sicuro,benchè artificiale...ora sto stabilizzando la situazione con i dosaggi ottimali e poi spero di riprendere seriamente la CPAP.
Ho perso più di un anno a correre dietro a cure che potevano essere evitate solo con un po' più di attenzione (e di ascolto...) da parte dei medici...
Ciao!