Se tu avessi avuto l'umidificatore, te ne saresti accorta perchè avresti dovuto aggiungere acqua tutte le sere ed il tecnico te ne avrebbe sicuramente parlato.
La pressione che senti più lieve all'inizio probabilmente è dovuta al fatto che ti avranno attivato la funzione "rampa" che ha lo scopo di favorire l'addormentamento fornendo una pressione moderata per alcune decine di minuti poi, la macchina va a regime e raggiunge le pressioni di titolazione impostate dal tecnico.
Dalle poche informazioni che hai fornito (troppo poche...) sembrerebbe che tu abbia una auto-cpap totalmente aperta cioè, libera di variare dalla minima pressione che la macchina è in grado di erogare, (4 cmH2O) fino alla massima (20 cmH2O). Questo significa che, se durante la notte la macchina registrasse l'insorgenza di ostruzioni o limitazioni del flusso di una certa entità (questo può accadere per vari motivi, posizione supina, sonno REM, ecc.), potrebbe aumentare la pressione erogata gradualmente fino ad arrivare al suo massimo di 20 cmH2O se necessario e, in tutta sincerità, darebbe problemi anche ai più esperti di noi. Non è da escludere che questo possa essere anche uno dei fattori che favoriscono l'otturamento delle orecchie oltre che le perdite della mascherina.
Se effettivamente queste sono le condizioni di esercizio della tua cpap (ripeto che le informazioni che ci dai non sono sufficienti per capire esattamente questa situazione), forse è opportuno che tu ne parli con il tuo medico specialista raccontando a lui tutti i tuoi problemi. Quest'ultimo, potrebbe verificare i dati delle tue nottate e magari, se ne ravvedesse le condizioni, potrebbe decidere di modificare un pochino questo settaggio, abbassando la pressione max se non è necessario che arrivi fino a quei livelli.
Le mie sono solo supposizioni ma vale la pena che tu ti chiarisca le idee con i medici e puoi cogliere l'occasione per chiedere se è opportuno per te avere un umidificatore ed eventualmente anche un tubo riscaldato, quest'ultimo sarà difficile che sia erogabile dalla tua ASL.
Ciao,
Pipo