ARGOMENTO: Difficoltà utilizzo maschera oro-nasale

Gentile Sig.Jack, utilizzare la maschera nasale non significa dover respirare necessariamente con il naso!
Si sieda tranquillo, la indossi, faccia partire l' aria. A quel punto provi inizialmente con la bocca chiusa , poi dopo un po'provi a respirare anche a bocca aperta! Scelga la modalità più facile per lei, l obiettivo è addormentarsi, che sia a bocca aperta o chiusa.
Se fosse più facile a bocca chiusa, e nella fase di inspirazione avesse necessità di avere più aria, può essere opportuno aumentare la pressione di rampa, ovvero la pressione iniziale che la accompagna in fase di addormentamento. È un parametro di confort che può essere modificato anche da lei, poiché soggettivo.

Gentile Roberto,
Può essere anche, semplicemente, l abitudine.
Tenga presente che in fase di espirazione è normalissimo sentire un po' di resistenza, un po' di difficoltà nel "buttare fuori" l aria poiché lei è sveglio! Per cui respira da solo! E l aria che arriva dal tubo incontra la resistenza del suo respiro.
1: se è da poco che ha iniziato l utilizzo , porti pazienza, è questione di abitudine
2: se questo invece le risulta fastidioso e le impedisce di addormentarsi, le chiedo qual è l impostazione della rampa,ovvero la pressione di inizio. La trova scritta sul display. Eventualmente è possibile provare a ridurla.
Per quanto riguarda l AE, ovvero l aiuto espiratorio, ( che può essere impostato solo in rampa o sempre) vista la sua pressione di lavoro ( 9 cmH2O) non particolarmente alta, se fosse un mio paziente non gliela avrei messa.
Avere un aiuto espiratorio a 3 significa che a fine espirazione la macchina flette di 3cmH20!! Una riduzione di pressione considerevole che può determinare la presenza di eventi respiratori in fase espiratoria!
Spero di aver chiarito alcuni dubbi..
A disposizione
Saluti
FF

Buongiorno a tutti,
mi inserisco in questa discussione perché sto effettuando la prova di titolazione con una ResMed AirSense 10 e maschera nasale Cara S/M, con pressione che parte da 4 ed è impostata 4-18.
Ho esattamente lo stesso problema dell'utente che ha iniziato la discussione, ovvero riesco tranquillamente ad inspirare dal naso (ovviamente) ma non ad espirare perché per farlo devo sforzare molto. Purtroppo per addormentarmi utilizzo solo il naso. Ho tentato inspirazione naso ed espirazione bocca, o entrambe con bocca, ma non mi addormento, infatti sono 4 notti che dopo 1h/1h e mezza devo spegnere la macchina e addormentarmi senza. Potrei giovare dell'aiuto respiratorio? Però non posso accedere ai parametri della macchina quindi non so a quanto è settato.
Inoltre quando entra in funzione l'alta pressione dopo 30min, mi si seccano le mucose del naso causandomi anche un lieve dolore: il display dice che l'umidificazione è OK ma al centro non mi hanno mai parlato di acqua da aggiungere/cambiare, infatti la vaschetta era vuota già dall'inizio.
Questo è normale per la prova di titolazione? Oppure devo mettere acqua nella vaschetta?
Grazie a chi sarà così gentile da rispondermi.
Cordiali saluti
Alberto

Buongiorno BonzoB12 e benvenuto nel forum.
Se hai già letto i precedenti commenti, qualche informazione dovresti già averla pertanto vado al sodo.
Sia l'aiuto espiratorio che l'umidificazione e la rampa, sono elementi che riguardano il comfort e non direttamente la terapia ed è per questo che il paziente ne può gestire personalmente i settaggi. Ovviamente se non lo hai mai fatto, o leggi il manuale delle istruzioni o, meglio ancora, chiedi istruzioni al tecnico che ti ha fornito la cpap.
L'aiuto espiratorio ha 3 livelli di intervento, riducendo la pressione in fase espiratoria rispettivamente di 1, 2 o 3 cmH2O rispetto alla pressione erogata.
Riferisci che sei in fase di studio per la titolazione ed interpreto che al momento hai le pressioni minima e massima impostate sui valori 4 e 18. Se è così, è molto probabile che la pressione di titolazione, nel caso ti sarà prescritta una semplice cpap, sarà più bassa dell'attuale pressione massima e, di conseguenza, dovrebbe diminuire anche il disturbo lamentato. Se invece ti sarà prescritta una apap, potrai valutare insieme al medico specialista, un valore di pressione massima un pochino più bassa per evitare picchi di pressione che a volte sono superflui o poco significativi dal punto di vista terapeutico, a tutto vantaggio del comfort generale.
Se hai problemi di secchezza delle mucose nasali, potrebbe esserti molto utile l'umidificatore ma, senza acqua, la vedo dura...
Tu dici che dal display vedi un ok per l'umidificazione ma quello, con ogni probabilità è la segnalazione che è presente l'umidificatore ma questo non significa che sia attivo.
La vaschetta va riempita d'acqua pura e minimamente mineralizzata fino al segno indicato sul corpo trasparente della stessa. Poi va attivata l'umidificazione che consiglio, almeno per i primi tempi, di impostare in modalità automatica.
Infine, oltre all'umidificatore, per ridurre fastidi e congestioni nasali è molto utile usare nel periodo freddo, un tubo riscaldato (circuito), anche questo da attivare impostando modalità automatico. Se non ne hai uno in dotazione, segnala che ne hai bisogno al tuo provider ed approfitta per farti insegnare come fare per impostare tutto ciò che riguarda il comfort cioè rampa, sollievo espiratorio e umidificatore/circuito riscaldato.

Ciao,
Pipo

Buongiorno Pipo,
grazie mille per gli utilissimi chiarimenti.
Curiosità: la BiPAP viene utilizzata normalmente?
Potendosi impostare due diverse pressioni per inspirazione ed espirazione, forse potrebbe essere una soluzione per il mio problema. Na parlerò con medico con cui sono in cura.
Saluti
Alberto

Le bipap hanno algoritmi diversi da quelli delle cpap o apap e di norma, non vengono prescritte per la terapia delle semplici apnee ostruttive del sonno anche per via del notevole costo.
Domandarlo al tuo specialista non è affatto un errore ma credo che il tuo problema abbia solo bisogno di un periodo maggiore di adattamento magari con una diversa gestione delle pressioni che solo il tuo specialista potrà indicarti.
A volte, ad esempio, semplici tecniche di rilassamento, di respirazione diaframmatica, di correzione delle routine di preparazione al sonno, risolvono problemi apparentemente insormontabili.

Ciao,
Pipo