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ARGOMENTO: Opus 360 Nasal Pillow Cushion Fisher & Paykel

Opus 360 Nasal Pillow Cushion Fisher & Paykel 3 Anni 11 Mesi ago #5421

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Ciao a tutti,
volevo condividere qualcosa che trovo interessante e magari utile per qualcuno.
Utilizzo oramai da un anno una CPAP (una DreamStation PRO, e quando viaggio una DreamStation Go). Normalmente come maschera utilizzerei una Philips Respironics DreamWear con Pillows al silicone, che fino ad ora mi ha servito brillantemente.
Tanto per capirci, ho avuto perdite nell'ordine del 3% forse 5 notti in un anno di utilizzo e la maschera (a meno delle fibbie che si rovinano) è perfetta: tuttavia quella maschera costa effettivamente un "patrimonio" (in alcuni negozi USA circa 200 Euro) e negli ultimi periodi mi dava una sensazione di pesantezza: la pesantezza è reale visto che il silicone pesa sicuramente più di altri materiali (materiali tessili). Oltre a questo, utilizzando guanciali duri, ogni tanto il flusso veniva bloccato e l'efficacia ridotta.

Incuriosito mi sono messo alla ricerca di altre maschere con l'obiettivo di averne una più leggera e meno costosa, ma che mi desse più o meno lo stesso comfort: faccio presente che non usufruendo del SSN (che di fatto non mi avrebbe dato scelta col comodato) avevo piena libertà di scelta.

E dopo due mesi ho ordinato una Opus 360 Nasal della Fisher & Paykel.

Prima di tutto, basandosi sullo stesso principio, speravo non creasse problemi e non ne ha. Tuttavia non sono state tutte rose e fiori: ieri sono finalmente riuscito a trovare la giusta configurazione delle fibbie per evitare perdite e movimenti. I pillows sono chiaramente più duri, e dopo 4 ore la differenza si sente con una DreamWear (che a meno del peso, raramente mi crea irritazioni). Funzionalmente il peso è un'altra storia (credo 1/3) e il flusso, una volta aggiustate le fibbie, è perfetto con zero perdite e zero movimenti durante la notte.
Il risultato è un AHI di 0.9 su 4 ore di sonno, che dirà poco, ma con la DreamWear ero sempre nel range tra 1.7 e 2. Ovviamente vi aggiornerò su come procede.
Ma ora veniamo alla parte economica: l'ho trovata in Italia contattando il distributore Europeo tramite un distributore locale, ed era disponibile a magazzino, seppure l'azienda produttrice è Neo Zelandese.
Il costo era di 65 EUR + IVA - tutto sommato l'ho ritenuto un prezzo molto onesto per un device medico con buoni materiali e il cui studio penso sia costato qualche soldo.

Come detto, ho la fortuna di poter scegliere, ma penso sia utile condividere esperienze come queste: come detto, non è una Dreamwear, ma il comfort è sicuramente comparabile, ad un prezzo decisamente inferiore.

Aggiungo che strutturalmente è una maschera semplicissima (7 pezzi in tutto, facilmente smontabili) che la rende ottima per essere pulita facilmente. Anche in questo c'è da considerare che la Dreamwear è costituita da 5 pezzi, ma essendo la maschera anche il tubo dove il flusso passa, ed essendo questo tubo parecchio lungo e tortuoso, crea sempre problemi dopo essere pulita e se non la si lascia asciugare per almeno 8-10 ore,e i problemi sono legati alla rumorosità se per errore resta qualche goccia d'acqua nel circuito che dopo deve essere espulsa dagli sfiati.

Altro problema della Dreamwear sono gli sfiati dell'aria (2 - 1 in alto nell'aggancio al circuito, 1 sotto i cuscinetti) che a seconda di come dormite, possono creare più rumore del necessario, e visto che siate più liberi di muovervi la differenza si sente.

Sul rumore c'è da aprire un capitolo a parte: per la Dreamwear devo ammettere che se posizionata correttamente (e non serve molto) non c'è gran rumore, a meno che nel sonno non vi avviciniate a delle superfici con gli sfiati.
Per la F&P invece il rumore le prime due notti mi ha fatto impazzire: ma il motivo è diverso. Essendo i cuscinetti molto aderenti, se mal posizionati possono diventare molto rumorosi. Invece lo sfiato dell'aria non può esserlo a causa della conformazione della maschera: in pratica la maschera e la sua struttura prevengono che vi avviciniate a strutture solide che con l'aria possano creare rumori.

Spero che aiuti qualcuno che magari cercava soluzioni alternative in tempi di crisi: come detto, non è mia intenzione promuovere una maschera contro un'altra (le ritengo tutte e due ottime per le mie necessità e non abbandonerò una per l'altra), ma solo condividere aspetti che potessero essere utili ad altri.

Stefano
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