Attualmente almeno a Milano, ma dovrebbe essere così in tutta Italia, al momento della presentazione per la richiesta della CPAP presso la propria ASL di competenza, loro stessi chiedono quale sia il proprio fornitore di energia elettrica, perchè, se non sbaglio, viene comunicato loro l'utilizzo di un apparecchio salvavita. Il tecnico della ditta fornitrice quando consegna il ventilatore, deve fare il controllo della presenza della messa a terra in tutte le prese di corrente dell'appartamento e segnare su un apposito modulo se questa esiste o meno. Il fatto che non sia presente (come di fatto è in moltissimi appartamenti di vecchia costruzione), non inficia il funzionamento del ventilatore stesso, ma per legge deve essere annotato.
Per quanto riguarda la richiesta del Bonus Elettrico, non facciamo confusione sulla richiesta per problemi economici, che sono legati alla presentazione dell'indice ISEE (da richiedere al CAF), richiesta che va presentata al comune.
Per il fornitore di energia elettrica bisogna far presente l'esistenza di un macchinario salvavita in casa (da qualche anno le CPAP fanno parte di questa categoria), per vie degli eventuali distacchi di corrente dovuti sia a lavori di manutenzione che di guasti accidentali della linea, Per la documentazione da presentare bisogna cheidere informazioni al proprio fornitore.