ARGOMENTO: polmoniti,bronchiti...correlazione con uso cpap

pickwick ha scritto:
Questi sono consigli molto utili, grazie pickwick.
I primi giorni di utilizzo dell'umidificatore (lo tengo a livello 3), mettevo sempre l'acqua fino al livello massimo pensando che fosse necessario per il corretto funzionamento della macchina ma, mi rendevo conto che era uno spreco così, ho iniziato a metterne sempre meno. Ora sono arrivato a metterne il 50% meno del livello massimo e la mattina ne resta ancora parecchia, credo di poter diminuire ancora e questo, si traduce in un effettivo risparmio se si acquista l'acqua depurata in farmacia che a me costa circa 2,5 € al litro.
Pipo

ottimo consiglio il vs, però attenzione. io ho notato, con l'umidificatore tarato a 4,che il consumo dell'acqua non è mai uguale ogni notte. comunque risolverò facendo scorta di acqua bollita, e userò quella cambiandola ogni mattina, così taglio la testa al toro.

L'acqua come è già stato detto e ribadito molteplici volte va cambiata ogni giorno, non deve restare uno o più giorni nella vaschetta, e sarebbe senz'altro auspicabile se si riuscisse a far asciugare la vaschetta tra un utilizzo e l'altro.
L'acqua distillata secondo un mio parere non va assolutamente bene, non sai da dove proviene, non sai come viene trattata, non sai che acqua usano, ci sono troppi non sai, lascia stare, usala per il ferro da stiro.
Il non plus ultra è acqua che fai bollire, la lasci raffreddare e poi la usi nella vaschetta.
La vaschetta per togliere gli eventuali residui di calcare la puoi lavare con l'aceto o succo di limone cosi la disinfetti anche.
Dato che sei un attimo propenso ad ammalarti di bronchiti non sapendo che pesci pigliare fai un po più di attenzione alla manutenzione della CPAP.
Il filtro: sostituiscilo più spesso o se sei fortunato lavalo; io riesco a lavarlo ogni settimana e sostituirlo una volta al mese.
La mascherina: smontare e lavare ogni giorno, i batteri e le muffe si formano subito.
Il tubo: prova a dimezzare i tempi diciamo ogni 3 giorni.

A Presto e auguri per la guarigione
Franco

grazie franco per i consigli. leggendo però sia i tuoi, che quelli degli altri amici del forum, mi son fatto un idea sulle modalità di pulizia e manutenzione delle cpap. modalità che risentono, per me, di svariate variabili e di soggettività. ne cito solo uno fra tutti: il locale che "ospita" la cpap,e le relative caratteristiche di umidità, di pulizia, di ventilazione. secondo me ve ne sono altre, ma rischio di andare OT, quindi mi limito.

Sicuramente il microclima di ogni ambiente in cui pernottiamo influisce sul funzionamento della CPAP poi la cpap nella sua complessa tecnologia cerca di adattarsi per funzionare nei parametri con cui è stata programmata ma non siamo ancora ad uno stato dell'arte in cui la macchientta possa trattare l'aria di entrata in modo che all'uscita sia perfetta per l'organismo umano o almeno sicuramente penso che si possa fare ma poi si perderebbe la portabilità dell'aggeggio.
L'ho presa on po larga la risposta, perchè per valutare la il tuo microclima servirebbero alcuni strumenti per valutare l'aria che respiri, alcuni sono reperibili in commercio a poco prezzo altri invece sono strumenti un po complessi sia nell'acquisto e sia nell'interpretazione dei dati che poi ne uscirebbero.

Cordialmente
Franco

Quando ho a capito che anche per me si stava aprendo la strada della CPAP, la prima preoccupazione che ho avuto è stato il pensiero che sarei diventato schiavo dei sistemi per la sterilizzazione degli oggetti come si fa, ad esempio, per le attrezzature per l’aerosol-terapia o per le tettarelle dei neonati. Scoprire che tutto ciò non è necessario ma basta una corretta igiene di tutto l’armamentario, mi ha sorpreso e, se da un lato mi ha rincuorato, dall’altro qualche dubbio è rimasto.
Pur ritenendo molte vostre considerazioni più che pertinenti, rimango dell’idea che conviene a noi essere prudenti e, nel curare l’igiene delle attrezzature credo sia meglio una volta in più che non una in meno, a prescindere da tutto il resto.
Ciao,
Pipo.