Per Marzio
ti indico alcuni link del prodotto che ho accennato per quanto riguarda i kit universali per il riscaldamento del tubo.
www.cityofsleep.com/product/hybernite-cp...iversal-heated-tube/
www.cpapxchange.com/ROC2300-hybernite-ra...eated-cpap-tube.html
blog.cpap.co.uk/2011/05/universal-heated...p-humidifier-rainout
www.cpapdiscountstore.com/catalog/hybern...bing-kit-p-3997.html
www.sleepzone.com.au/7999/Australia-Inte...ation/15617/product/
Prima di spendere soldi inutilmente prova a mettere attorno al tubo un minimo di coibentazione (un panno di cotone va benissimo), costa poco, non ha bisogno di nessun tipo di energia supplementare, non fa casino, male che vada ti ritrovi al punto che sei adesso, e poi dopo, puoi provare altre soluzioni, se ne ha tutto il tempo, fidati.
Per Antonio69
Ottimo se hai la camera già umida è inutile aggiungere altra acqua lascia la bacinella dell'umidificatore con l'acqua, se poi non ti ritrovi con la gola secca va bene altrimenti accendi l'umidificatore è solo una questione di benessere. Come consigliato a Marzio prova a coibentare con un panno il tubo, in ebay comunque si trovano a pochi euro dei tubi di tela con cerniera o anche senza fatti apposta.
Non pensate che siano fatti di chissà che materiale tecnologico è solo tela sintetica.
Poi pensando ulteriormente alla dinamica dell'utilizzo delle nostre CPAP ho notato che comunque una parte di condensa che si forma nel tubo deriva anche dal nostro respiro cioè quando espiriamo la nostra aria oltre che essere addizionata dell'anidride carbonica nel suo ritorno all'esterno del nostro corpo viene addizionata ulteriormente di umidità (chi non ha provato a far appannare un vetro alitandoci sopra) e questa aria una buona parte esce per i forellini della maschera ma una parte ritorna indietro nel tubo (ritagliate una strisciolina di plastica sottile, tipo quello di una busta di plastica, e incastratela sul raccordo del tubo e la mascherina in modo che possa muoversi avanti e indietro all'interno del tubo tipo una bandierina, e poi vedete) quindi abbiamo vapore acqueo che si condensa sulla parte di tubo che è anche la parte più fredda e il pasticcio è servito, respiro dopo respiro se il tubo fa un'ansa verso il basso ci ritroviamo il tubo pieno di acqua e poi è un po come il cane che si morde la coda umidificatore che aggiunge acqua, nel tubo acqua che arriva da nostro corpo e alla fine abbiamo un esubero di umidità che continua a sommarsi.
Consiglio poi di acquistare un igrometro, che non costa un'esagerazione, non serve l'ultimo ritrovato tecnologico, ma uno che ci indichi se abbiamo un'umidità relativa dell'aria alta o bassa e regolarci di conseguenza la nostra CPAP.
D'altronde se fa freddo cosa facciamo accendiamo il riscaldamento e se fa caldo lo spegniamo perché non dobbiamo fare lo stesso per quanto riguarda l'umidità se è già presente nell'aria è inutile aggiungerne e se è bassa l'aggiungiamo, accendendo l'umidificatore della CPAP e regolarlo in base alle nostre necessità.
Per Pickwick
faccio fatica a seguirti in questi ultimi due post mi dici che i problemi di condensa si sono risolti spegnendo l'umidificatore e aggiungendo un deumidificatore e fin qui mi trovi perfettamente d'accordo poi mi dici che qua da noi e in mezzo mondo l'umidificatore è inutile e si può spegnere e anche qui mi trovi d'accordo, ma poi mi dici che se ho una CPAP con con umidificatore devo per forza utilizzarlo indipendentemente da qualsiasi situazione io mi trovo e non al minimo.
Scusa allora se la tua automobile fa i 200 Km/h anche se non serve andare a quella velocità tu ci devi andare per forza?
Forse ti sfugge appunto che le CPAP che noi abbiamo al loro interno non hanno un sensore di umidità ma solo di temperatura e solo su quello che il processore si basa per fare le sue regolazioni che poi sono dei parametri di norma, con delle tabelle di funzionamento prestabilite, e quindi in certe situazioni possono essere sbagliati, e lasciano la possibilità di una regolazione autonoma perché se cosi non fosse l'avrebbero bloccata come quella della pressione di esercizio invece lasciano al paziente la piena libertà di regolazione in base alle sue esigenze di COMFORT che in alcuni casi può avere una regolazione minima o una regolazione massima.
Quello che non riesco a capire è perché vuoi utilizzare a tutti i costi l'umidificatore anche quando non serve?
Guarda che livello minimo non vuol dire minor comfort e massimo, massimo comfort.
Magari un giorno faranno delle CPAP che si autoregoleranno anche in base all'umidità ma comunque dovrà esserci una regolazione perché a me può piacere un'aria con temperatura minore e più secca e a te una temperatura più alta e umida che però può portare ad una maggiore condensazione con tutti gli effetti positivi o negativi del caso, l'importante è sapere cosa succede a modificare qualsiasi regolazione di qualsiasi apparecchiatura elettronica e trarne i giusti benefici capendo soprattutto cosa si è fatto.
O forse c'e' già come postato qualche mese fa da Aldo in Caspita che macchina
www.easybreathe.com/blog/new-product-airsense-10-resmed/
Cordialmente
Franco.