ARGOMENTO: Sfiato e condensa

Buongiorno a tutti,
Da 4 giorni mi hanno consegnato la Cpap.
Ho problemi con la maschera.
Ho una maschera nasale e ho come l'impressione che non funzioni bene,a mio parere non sfiata bene,devo forse stappare qualcosa dalla maschera?ho l'impressione di respirare più il CO2 che tiro fuori che l'ossigeno con il risultato che mi manca l'aria è la devo togliere.
Secondo voi è normale,mi devo forse abituare?.
Inoltre ho il tubo che mi si riempe di condensa e dopo qualche ora comincia a gocciolare sul naso.
L'apparecchio è situato più in basso rispetto alla mia posizione da sdraiato ma nonostante ciò mi si forma tantissima condensa.
Avete qualche soluzione?
Probabilmente l'asl non mi ha fornito dei buoni materiali,l'apparecchio è un Apap Apex,facendo il test con quello che mi aveva dato il centro del sonno,che era un Apap Philips respironics,tutti sto problemi non li ho avuti.
Grazie per l'aiuto
SalutI Antonio

Antonio, sono il presidente dell'Associazione Pazienti con Apnee del Sonno-ONLUS,per favore contattami anche oggi, sabato 03-01-2015, al numero di cellulare riportato più sotto, in modo da poterti fornire l'aiuto e le informazioni di cui hai bisogno.

Associazione Italiana Pazienti con Apnee del Sonno-ONLUS (A.I.P.A.S.-ONLUS)

Referente e attuale presidente in carica: sig. Enrico Brunello

Sede centrale: Via Vittani 5, 20157 Milano

Ufficio: c/o Ospedale Niguarda Cà Granda, P.zza Ospedale Maggiore 3, 20161 Milano

Area Centro, Padiglione 12, 2° piano

Telefono e orari: 0264443590, Lunedì dalle ore 09:00 alle 12:00 e dalle 13:30 alle 17:00

Martedì e giovedì dalle ore 14:00 alle 17.00

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Web: www.sleepapnea-online.it

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Sarebbe utile per il forum condividere eventuali suggerimenti/soluzioni anzichè in privato, daltronde i forum di discussione servono sopratutto a questo No?

sono d'accordo ma in questo caso si trattava di un problema personale e di lunga discussione, cosa questa che qui mi riesce difficile fare e al telefono o di persona permette di poter risolvere subito il problema.
In ogni caso dato che il problema centrale è quello della condensa, riporto qui un'informazione che può essere valida per più persone.
Solitamente i ventilatori CPAP di buona fattura, non creano condensa e quando questo avviene, come sto notando negli ultimi tempi, è spesso dovuto ad un'alta umidità presente nella stanza in cui si dorme. Più persone hanno provato ad usare un deumidificatore e la situazione è migliorata, sino a sparire del tutto.
Comunque in generale, ci tengo a precisare che se chiedo ad una persona di contattarmi in privato come presidente dell'associazione pazienti, è solo perchè il problema presentato può essere lungo e difficile da discutere, oppure abbisogna della conoscenza di particolari che rientrano nella sfera della privacy della persona stessa e per i quali non posso decidere io se renderli pubblici o meno.
In molti casi si tratta anche di fornire informazioni dettagliate e ritagliate sulla persona stessa,che se da un lato, possono interessare altre persone, dall'altro lato diventa difficile scriverle qui, dato che magari la persona interessata non è al momento online e quindi pur essendo questo un punto di discussione, la stessa non può avvenire. Queste sono le uniche ragioni che mi spingono a richiedere il contatto privato, e l'aiuto che ne deriva è sempre gratuito e in ogni caso professionale.

Ciao Antonio69 alcuni consigli che ti posso dare per quanto riguarda lo sfiato della maschera sono, se la maschera è quella che ti è stata prescritta dal Medico e/o Fisioterapista e non hai cambiato nulla o modificato nulla e senti che esce l'aria dagli appositi buchetti di sfiato allora è solo una questione di abitudine, nel mio caso, io avevo abilitato la rampa per non avere la massima pressione subito all'inizio, ma aumentava gradualmente, ho disabilitato questa funzione, perché appunto mi dava l'impressione di non respirare a sufficienza "mi mancava l'aria".
Per quanto riguarda la condensa anche io avevo i tuoi stessi problemi formazione di acqua nel tubo e nella mascherina dopo varie prove ed esperimenti, che ho spiegato in altri miei post su questo forum, ho trovato il giusto equilibrio nella regolazione della CPAP/APAP praticamente ho abbassato la regolazione dell'umidità che nel mio caso è a due del primo livello (praticamente la mia CPAP ha tre livelli e ogni livello ha altri 6 sottolivelli) prima era a tre del secondo livello quindi per semplificare adesso è a 2 prima era a 9 addirittura questa estate era a 0 cioè c'era l'acqua nella bacinella ma poi la regolazione della CPAP era a 0.
La storia dell'umidità è molto relativa cioè cambia parecchio sia a livello climatico che geografico e stagionale quindi uno deve per forza trovare il proprio equilibrio di comfort poi come dice Brunello uno può mettersi in stanza un deumidificatore, che trovo un attimo controproducente, abbassiamo totalmente l'umidità e poi con il nostro umidificatore la ria-giungiamo mi sembra un dispendio di energia elettrica inutile. Abbassiamo direttamente quella dell'umidificatore della nostra CPAP cosi si risparmia anche l'energia elettrica del riscaldatore per creare condensa.
Praticamente se abbiamo un tasso di umidità nell'aria di 50% e a noi per stare bene ne serve un 60% non vedo il motivo di portare l'aria della stanza con un tasso di umidità del 30% per poi aggiungerne un altro 30% non è più logico aggiungerne solo il 10% facendo fare il lavoro solo alla CPAP con un minimo di energia. Per non parlare poi del casino che fa un deumidificatore che si aggiungerebbe a quello della CPAP e a quello dello sfiato della maschera. Perchè andare a complicarci la vita ulteriormente.

Esistono in commercio deumidificatori non elettrici che non costano tanto e funzionano egregiamente. A monte di ciò, la temperatura dell'umidificatore della CPAP è soggettiva, in quanto vi sono persone che la mettono al massimo perchè "sentono" che l'aria arriva più tiepida, Un produttore di CPAP mi ha spiegato che l'umidificatore serve ad umidificare leggermente l'aria che inspiriamo indipendentemente dal tasso di umidità della stanza, del luogo o della stagione in cui ci si trova. Deumidificare l'ambiente o almeno farlo in parte, vuol dire evitare che nel tubo della CPAP possa verificarsi non tanto la condensa ma il vero e proprio ristagno di acqua. Le persone da me aiutate ultimamente avevano dai 3 ai 6 cm di acqua nella curvatura del tubo ed un paio si sono svegliate con la "faccia lavata". Un miglioramento di questa situazione non lo si ottiene di certo abbassando il livello di temperatura dell'umidificatore della CPAP, ma solo riducendo l'umidità presente nella stanza.