Scusa, Brunello, fortunatamente i forum sono luoghi dove ogni persona può liberamente esprimere le proprie opinioni e non condividere le altrui sempre rimanendo nelle regole della buona educazione, e se io non sono d'accordo con quello che scrivi non devi assolutamente prenderla come una offesa nei tuoi confronti, anzi siamo qua per costruire qualcosa che può servire alle altre persone che leggono il forum.
Dopo questa premessa ribadisco che ci sono delle leggi fisiche ben precise che non si possono ASSOLUTAMENTE variare e quindi per un benessere il nostro corpo deve rimanere entro certi limiti di temperatura e umidità che non sono poi cosi tanto larghi, ribadisco benessere, perché uno può sopravvivere anche in ambienti limite di umidità e temperatura dato che le due cose sono strettamente correlate.
Qua ci sono alcuni link che puoi leggere e che spiegano l'umidità nell'aria e lo stato di benessere:
it.wikipedia.org/wiki/Umidit%C3%A0
it.wikipedia.org/wiki/Comfort_ambientale
it.wikipedia.org/wiki/Psicrometria
www.unich.it/dssarr/Curri_prog/Zazzini/M...termoigrometrico.pdf
L'argomento comunque è molto complesso e non si risolve assolutamente mettendo in stanza una bacinella con dentro dei sali di Cloruro di Calcio formula chimica CaCl2, scritto, sui sacchetti in vendita, leggete cosa dice wikipedia e poi traetene le vostre considerazioni riporto solo un piccolo trafiletto
"La sua inalazione è lesiva delle vie respiratorie; segnalato l'uso del composto come mezzo di tortura (tramite inalazione) da parte dell'esercito federale russo durante l'attuale guerra cecena"
Il resto lo potete leggere nel link sottostante.
it.wikipedia.org/wiki/Cloruro_di_calcio
E se questa roba deve assorbire l'umidità per forza di cose è a contatto con l'aria che dopo inaliamo.
Quindi ribadisco che anche se abbiamo la più orrenda delle CPAP ma che ci viene data dalla USL ci sono solo 4 modi per non avere il muso bagnato e l'acqua nel tubo.
1) Acquistare il tubo riscaldato fatto apposta per la nostra CPAP. Costoso ma non esagerato, ci sono anche kit per un uso universale piuttosto costosi.
2) Aumentare la temperatura dove dormiamo. Costo dipende da che combustibile va la nostra caldaia.
3) Mettere un panno attorno al tubo della CPAP. Costo dipende da cosa usate comunque pochi euro
4) Trovare il giusto compromesso con la regolazione dell'umidità (Riscaldatore) della nostra CPAP. Costo, risparmiamo qualcosina sull'elettricità, impariamo ad usarla cosi se andiamo in ferie da qualche parte nel mondo non impazziamo per dormire.
Nulla vieta di interscambiare o utilizzare le quattro modalità sopradescritte.
Non dimentichiamoci che con l'utilizzo del condizionatore o deumidificatore andiamo ad abbattere di molto la percentuale di umidità relativa nell'aria e che quindi dopo dovremo aggiungerla con il riscaldatore della CPAP per rientrare nei parametri di benessere (norme UNI ISO 7730) è un po come ammazzare le mosche con il cannone.
Cordialmente
Franco