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ARGOMENTO: Sfiato e condensa

Sfiato e condensa 9 Anni 4 Mesi ago #822

  • vanfranco
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Scusa, Brunello, fortunatamente i forum sono luoghi dove ogni persona può liberamente esprimere le proprie opinioni e non condividere le altrui sempre rimanendo nelle regole della buona educazione, e se io non sono d'accordo con quello che scrivi non devi assolutamente prenderla come una offesa nei tuoi confronti, anzi siamo qua per costruire qualcosa che può servire alle altre persone che leggono il forum.

Dopo questa premessa ribadisco che ci sono delle leggi fisiche ben precise che non si possono ASSOLUTAMENTE variare e quindi per un benessere il nostro corpo deve rimanere entro certi limiti di temperatura e umidità che non sono poi cosi tanto larghi, ribadisco benessere, perché uno può sopravvivere anche in ambienti limite di umidità e temperatura dato che le due cose sono strettamente correlate.
Qua ci sono alcuni link che puoi leggere e che spiegano l'umidità nell'aria e lo stato di benessere:
it.wikipedia.org/wiki/Umidit%C3%A0
it.wikipedia.org/wiki/Comfort_ambientale
it.wikipedia.org/wiki/Psicrometria
www.unich.it/dssarr/Curri_prog/Zazzini/M...termoigrometrico.pdf

L'argomento comunque è molto complesso e non si risolve assolutamente mettendo in stanza una bacinella con dentro dei sali di Cloruro di Calcio formula chimica CaCl2, scritto, sui sacchetti in vendita, leggete cosa dice wikipedia e poi traetene le vostre considerazioni riporto solo un piccolo trafiletto

"La sua inalazione è lesiva delle vie respiratorie; segnalato l'uso del composto come mezzo di tortura (tramite inalazione) da parte dell'esercito federale russo durante l'attuale guerra cecena"

Il resto lo potete leggere nel link sottostante.

it.wikipedia.org/wiki/Cloruro_di_calcio

E se questa roba deve assorbire l'umidità per forza di cose è a contatto con l'aria che dopo inaliamo.

Quindi ribadisco che anche se abbiamo la più orrenda delle CPAP ma che ci viene data dalla USL ci sono solo 4 modi per non avere il muso bagnato e l'acqua nel tubo.
1) Acquistare il tubo riscaldato fatto apposta per la nostra CPAP. Costoso ma non esagerato, ci sono anche kit per un uso universale piuttosto costosi.
2) Aumentare la temperatura dove dormiamo. Costo dipende da che combustibile va la nostra caldaia.
3) Mettere un panno attorno al tubo della CPAP. Costo dipende da cosa usate comunque pochi euro
4) Trovare il giusto compromesso con la regolazione dell'umidità (Riscaldatore) della nostra CPAP. Costo, risparmiamo qualcosina sull'elettricità, impariamo ad usarla cosi se andiamo in ferie da qualche parte nel mondo non impazziamo per dormire.
Nulla vieta di interscambiare o utilizzare le quattro modalità sopradescritte.

Non dimentichiamoci che con l'utilizzo del condizionatore o deumidificatore andiamo ad abbattere di molto la percentuale di umidità relativa nell'aria e che quindi dopo dovremo aggiungerla con il riscaldatore della CPAP per rientrare nei parametri di benessere (norme UNI ISO 7730) è un po come ammazzare le mosche con il cannone.

Cordialmente
Franco
Resmed Airsens 10 Elite (20/02/2024)
ResMed AirFitF20 (ufficiale)
Tubo normale primavera estate
Tubo riscaldato autunno inverno
Fisher & Paykel Icon+ Premo dal 01-08-2013 - RIP 19/02/2024
con all'attivo di 23.088 ore di lavoro.
F&P Heated Breathing Tube solo in inverno
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Sfiato e condensa 9 Anni 3 Mesi ago #826

  • pickwick
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A monte del fatto che se una persona ha un ventilatore CPAP, il cui umidificatore può essere "riscaldato" sino a "5" o "6", ovvero sino a 30°C, mi chiedo che senso ha dover lavorare con un livello basso di temperatura se questa persona preferisce avere una maggior "sensazione" di tepore dall'aria che arriva sul viso, e mi chiedo che senso ha programmare ventilatori con questa possibilità se poi non si possono usare.
Parlando di ventilatore erogato dal SSN attraverso le ASL, stiamo parlando di un apparecchio per il quale chi lo richiede così, non se lo può comperare e quindi diventano vane anche le proposte di acquisto di tubi con riscaldamento e quant'altro. A monte delle leggi della fisica, che non voglio mettere in discussione minimamente, e di quelle di benessere, molte persone vivono in appartamenti di edilizia popolare dove il riscaldamento invernale è centralizzato e funziona a determinati orari ed è quindi facile avere sbalzi di temperatura e umidità differenti all'interno delle varie stanze. Per quanto riguarda un deumidificatore, ognuno si compera ciò che la sua tasca permette, come delle persone che conosco che hanno comperato un deumidifcatore a muro che funziona come fosse un condizionatore, ed uno più piccolo con dei filtri che raccoglie l'acqua dell'umidità della stanza. In tutti e due i casi è migliorata la situazione, e la condensa, o meglio, il ristagno di acqua è praticamente sparito.
Dopo avere ricontattato in questi giorni i tecnici assemblatori e progettisti di ben 4 ditte, ribadisco il concetto che quando un ventilatore CPAP è costruito con tutti i crismi e i materiali corretti, quindi quando è un buon ventilatore, in grado di lavorare per oltre 12000 ore di sonno (poco più di 5 anni) senza dare problemi tecnici, che ha superato il test di Netzel, il più duro al mondo da affrontare per poter vendere questi apparecchi in tutto il mondo, questo ventilatore ben difficilmente (leggi mai)produrrà condensa.
A titolo di esempio e consapevole di tirarmi addosso delle possibili denunce confermo che con ventilatori di Resmed, Respironics, Weinmann, Heinen & Loewenstein, Transcend, Somnetics, MAP, Sullivan, questo problema non si è mai verificato, mentre con De Vilbis, Breas, Apex, Fisher & Paykel, si ed anche parecchio. Negli ultimi mesi le persone che hanno avuto problemi di condensa con delle Respironics Pro, li hanno avuto perchè avevano un'altissima umidità in camera come è cominciato l'inverno e sono arrivati i rpimi freddi, tant'è che lo stesso apparecchio, durante l'estate, non aveva dato nessun problema. Quindi, detto ciò, chiudo qui questo argomento per evitare ulteriori polemiche sterili ed inutili. Io se e quando rispondo a qualcosa sul tema CPAP e OSAS, non lo faccio mai come pensiero personale, ma sempre e solo usando l'esperienza che deriva dalle migliaia di persone che ho conosciuto in questi venti anni di terapia e di lavoro in questo campo, senza mai voler dire ne avere la presunzione di avere ragione, ma solo esponendo come stanno le cose. A titolo di esempio aggiungo solo che alcune persone da me conosciute che vivono nella Germania del nord praticamente affacciate sul Mare del Nord e che utilizzano da anni sia Resmed che Respironics, non hanno mai avuto questi problemi, così come non li hanno qui persone che usano questi apparecchi sia che vivano in città come Milano, che al mare o in montagna.Concludo con un'ultima nota doverosa: in qualsiasi tipo di commento, quando io parlo di un apparecchio piuttosto che di un altro, non lo faccio mai perchè sono colluso con la relativa ditta o perchè percepisco un qualsivoglia compenso, ma solo per descrivere un buon prodotto e basta.
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Sfiato e condensa 9 Anni 3 Mesi ago #827

  • Marzio
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vanfranco ha scritto:

Quindi ribadisco che anche se abbiamo la più orrenda delle CPAP ma che ci viene data dalla USL ci sono solo 4 modi per non avere il muso bagnato e l'acqua nel tubo.
1) Acquistare il tubo riscaldato fatto apposta per la nostra CPAP. Costoso ma non esagerato, ci sono anche kit per un uso universale piuttosto costosi.

Ciao ...è il primo inverno che affronto con la CPAP e sto riscontrando delle problematiche che fino ad adesso non si erano manifestate: l'aria fredda mi provoca al risveglio una sorta di mal di testa simile alla sinusite e in più il naso mi rimane chiuso per molte ore. Per ovviare ho montato l'umidificatore per rendere l'aria più calda ma, purtroppo, anche regolandolo al minimo, si forma della condensa nella mascherina e mi ritrovo al mattino con l'acqua nel naso . Pertanto sarei interessato a provare il tubo riscaldato ma pare che la mia CPAP di marca APEX con il relativo umidificatore non ne dispone .... A cosa ti riferisci quando parli di kit universale ? Ho provato a cercare un po' in rete ma senza successo ...
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Sfiato e condensa 9 Anni 3 Mesi ago #830

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Grazie per la risposta Vanfranco,
per quanto riguarda lo sfiato in effetti e come dici tu,una questione di abbitudine.
Oggi a distanza di due settimane la mascherina la reggo abbastanza bene non ho piu quella senzazione di soffocamento anche se non so cosa sia successo nell'ultima notte.
Stamattina mi sono svegliato ed avevo la mascherina staccatta completamente dalle fasce e la cpap che andava per i fatti suoi..qualche incubo notturno....
Invece per quanto riguarda la condensa,il mio deumidificatorte integrato e tarato a 1,il minimo di piu non posso abbassarlo,nonostante cio e un ribinetto.
Al momento ho risolto disattivandolo e per il momento non mi da fastidio l'aria secca, vedremo come va.
Grazie
Saluti
Antonio
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Sfiato e condensa 9 Anni 3 Mesi ago #831

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In questi giorni ho avuto un incontro con diversi tecnici di produzione dei ventilatori CPAP, con dei medici e parecchi pazienti, che hanno confermato quello che io stesso penso e vivo da anni sia sulla mia pelle che intorno a me, ovvero che in sè e per sè, l'umidificatore che fa parte dei ventilatori è un apparecchio in moltissimi casi e zone climatiche di questo mondo e, soprattutto da noi, pressochè inutile, in quanto si potrebbe seguire la terapia ventilatoria per decenni senza l'ausilio di questo apparecchio, rimannendo quindi l'utilizzo e la percezione dell'aria come un fattore assolutamente soggettivo INDIPENDENTEMENTE dalle leggi fisiche che non si possono cambiare.
Io non mi offendo mai per niente e accetto sia commenti e pareri diversi dal mio, che tutto ciò che possa servire ad imparare qualcosa di nuovo, ma nel corso di questi ultimi venti anni ho visto e provato le cpap di MAP, Heinen & Loewenstein, Resmed, Respironics, De Vilbiss, Breas, Weinmann, Colin, Apex, Fisher &Paykel e solo in quelle di "vecchia generazione e concezione" ma non in tutte, ho potuto notare il problema della condensa.
Ci tengo a specificare che per condensa intendo "qualche goccia di acqua" presente all'interno del tubo al momento del risveglio, non di certo quello visto da me ultimamente dove si sono trovati nei tubi di alcune persone dai 3 ai 6 cm di acqua ristagnanti nella curvatura che fa il tubo tra il comodino e il letto.
Inoltre io stesso ho uato diverse cpap tra i meno 10 gradi sino ai 39 gradi di caldo, in Germania, a Miami, a Las Vegas, in Olanda,in Sud Africa,e qui in Italia a Milano, Cesenatico, Trentino in pieno inverno con due metri di neve fuori, Pavia, Liguria e MAi e ribadisco MAI, mi sono trovato con della condensa nel tubo o nella maschera ogni qualvolta ho usato l'umidificatore che è sempre e solo stato riempito con acqua di rubinetto. Le uniche due volte in cui è successo è stato quando si era rotta la mia abituale cpap e per qualche giorno è stata sostituita da una Breas, che seppur usata nello stesso ambiente e nelle stesse condizioni climatiche, aveva fatto un pò di condensa. Detto ciò e pur tenendo conto della fisica, non ha nessun senso avere un ventilatore CPAP con un umidificatore in grado di lavorare a livello 5 (o al massimo livello a seconda dei modelli), cioè costruito e programmato per dare il massimo comfort a chi lo usa e doverlo utilizzare al minimo perchè "fa condensa". Non esiste, non è concepibile.
Si può dire ciò che si vuole, ma se io devo usare un apparecchio che non è in grado di lavorare secondo i parametri per cui è stato costruito i casi sono due: o vivo in un ambiente pessimo per quanto riguarda l'umidità, o il ventilatore in questione è un apparecchio di merda, e non aiuta nemmeno il tubo riscaldato, se non lo si usa senza passare dall'acqua dell'umidificatore.
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Sfiato e condensa 9 Anni 3 Mesi ago #832

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Ciao pickwick ...grazie per il chiarimento. Quindi se ho capito bene nel mio caso anche il tubo riscaldato non sarebbe risolutivo sia perché effettivamente dormo in una stanza che ha problemi di umidità (trattandosi di vecchia costruzione) sia perché utilizzo una CPAP che secondo la tua esperienza ha dato questo tipo di problemi ( APEX XT SENSE). Purtroppo questo apparecchio l'ho acquistato per evitare la trafila dell'invalidità civile e quindi, almeno per il momento, non ho la possibilità di comprarne uno diverso. Spero che con l'arrivo della primavera la situazione si risolva dato che nella scorsa non ho avuto questi problemi. A tal proposito volevo chiederti ... È possibile che una CPAP nuova nei primi mesi di utilizzo non crei problemi di condensa ma che lo faccia successivamente dopo averla usata per una decina di mesi ??

Ciao
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